23.9.11

Di dove sono venuta, mamma?

 LA LUNA CRESCENTE

"Di dove sono venuta? Di dove mi hai preso?" domandava la bambina alla mamma. Ella rispose, mezzo piangendo e mezzo ridendo, serrandosi la bambina contro il petto: "Tu eri nascosta nel mio cuore come un desiderio, mia cara! Tu eri nelle bambole dei miei giochi infantili e quando io, tutte le mattine, facevo con l'argilla l'immagine del mio Dio, plasmavo anche la tua. Tu eri chiusa col Dio della nostra casa dentro la nicchia, e io ti adoravo. Tu eri in tutte le mie speranze, in tutto il mio amore, in tutta la mia vita, nella vita di mia madre. In grembo allo spirito che protegge la nostra casa, per lunghi anni ti formasti. Quando nella giovinezza il mio cuore aprì i suoi petali, tu gli alitasti intorno come una fragranza. Il tuo dolce e delicato fiore era come uno splendore rovente di cielo, prima dell'alba. Piccina mia, cara gemella di una luce mattutina, tu hai vagato seguendo la corrente della vita del mondo, finchè ti sei arenata sul mio cuore. Quando fisso il tuo visino vi scorgo misteri che mi sopraffanno; tu che appartieni a tutto, sei diventata mia. Per timore di perderti io ti prendo e ti stringo al mio petto. Quale magia ha attirato il tesoro del mondo in queste mie deboli braccia?"

RABINDRANATH TAGORE

traduzione di Luigi Luzzatti  
Essendo mamma di figlia ho trasformato bambino in bambina.


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