10.2.12

VISUALIZZAZIONE

Questo "gioco" può essere messo in scena da adulti e bambini. Rilassa e fa star bene.
Occorrente: un materassino tipo yoga, oppure una coperta su cui sedersi, ed eventualmente un cuscino da mettere tra le ginocchia e i glutei per rendere più comoda la seduta. 


LA NASCITA DI UN FIORE

Mougins-Costa Azzurra


POSIZIONE DI PARTENZA
Sedetevi sulle ginocchia con la schiena ben diritta, allineata, le spalle rilassate, il collo in asse (immaginando un nastro del vostro colore preferito che, dalla base del collo, salga in alto, tirando dolcemente), il mento rilassato e lo sguardo diritto davanti a voi. Respirate profondamente dal naso, gonfiando la pancia, ed espirate lentamente dalla bocca.

LE MANI
Posizionate le mani all'altezza della pancia. Le dita cominciano a muoversi, animate dal desiderio crescente di salire in alto sempre più in alto, come se fosse una salita dal centro della terra, fino a raggiungere il sole, la luce. Cercate di mantenere le spalle il più possibile basse, mentre alzate le braccia, facendole condurre dalle vostre mani, sempre più frementi di uscire fuori all'aria aperta. I palmi sono rivolti verso di voi. Arrivati in alto, si girano l'uno di fronte all'altro. Lo sguardo segue sempre le mani.

TREPIDAZIONE
Quando le mani giungono il più in alto possibile, è il momento clou, il momento dell'uscita dalla terra, il momento dell'uscita alla luce del sole, dell'aria fresca, primaverile, che riempie i nostri polmoni. Il germoglio buca la terra, ce l'ha fatta. I palmi roteano verso l'esterno, si fanno spazio. Lentamente le braccia scendono lateralmente. Sono sempre la mani a guidare il movimento. Il nostro fiore sta sbocciando in tutto il suo splendore. Visualizziamo la sua forma ed il suo colore nel momento della sua nascita. Sentitene il profumo e vivetevi le sensazioni di questo piccolo "viaggio" spontaneamente, possibilmente senza autogiudizio.

RESPIRO
Inspirate col naso quando salite, fate una piccola pausa quando girate i palmi delle mani, espirate dalla bocca quando "aprite" il vostro fiore. Fate un'altra piccola pausa finchè riposizionate le mani all'altezza del grembo. Inizialmente potete farlo più lento: salire in due respiri completi e scendere in altrettanti respiri. Poi ognuno troverà il ritmo più adatto a sé.  Ripetete almeno 4 volte. Quando salite, le mani dovrebbero stare il più possibile vicino al vostro corpo. Trovate il vostro ritmo personale, in modo che respiro e movimento diventino armonicamente un tutt'uno, come una danza fluida. Non perdete di vista lo scopo: salire significa desiderare di bucare la terra e vedere il sole. Scendere, significa godersi l'apertura del nostro fiore. La lentezza ci permette di assaporare sensazioni diverse.

Mougins - Costa Azzurra
  
Testo e foto di Alessandra Smania
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