11.6.12

IL CESTO DELLE PALLINE DI CARTA

IL GIOCO DELLE PALLINE DI CARTA, 
OVVERO VIA LIBERA AI LANCI 



DAI 2 AI 3 ANNI... CHI PRIMA CHI DOPO
Amore, gli oggetti di legno non si lanciano perchè possono fare male... Una bambina di due anni e mezzo può capirlo, ma il suo bisogno di lanciare, sperimentare la forza, sfogare la girandola di emozioni del momento con il corpo, resta inappagato, con il rischio di generare frustrazione, energie inespresse che rischiano di esprimersi fuori tempo e fuori luogo, generando attriti che possiamo prevenire. Insegnare ad una bambina e ad un bambino piccolo la differenza tra leggero e pesante, tra una cosa che si può lanciare senza danni ed un'altra che è proprio meglio mettere giù, non è facile. Un bambino piccolo per comprendere, in tutto il suo essere, una nuova esperienza, una rivelazione, un insegnamento ha bisogno di viverli, con il corpo, la mente, i sensi, con l'esempio, con il gioco. Come possiamo lasciarlo libero di sperimentare l'energia liberatoria di un lancio e liberare l'aggressività creativamente, quando questa necessità si presenta? Occupandolo in un'attività creativa che risponda al bisogno del momento, con soddisfazione e gioia, attraverso l'esperienza della creazione, dell'azione e della condivisione con la mamma o con l'adulto di riferimento.  Incanalare il disordine di un'emozione forte nell'ordine creativo di un'attività su misura, da creare con grande soddisfazione insieme. Ecco un'idea, che per noi è diventato il gioco del momento, in una fase in cui la scoperta e gestione della propria forza fisica è centrale. La nostra energica bambina ne è entusiasta. Spontaneamente quando sente il bisogno di lanciare o sfogare impulsi forti in una sana battaglia di palline di carta, ci chiama, ci dispone nello spazio, distribuisce le colorate palline ad ognuno e si parte ai lanci liberi!



FAI-DA-TE
Occorrono un cestino e dei fogli colorati quadrati di carta leggera.
Si coinvolge fin dall'inizio il bambino nella preparazione del gioco. Dopo aver nominato gli oggetti, si mostra lentamente come accartocciare forte forte i fogli di carta in piccole palline. E' anche una fantastica attività per sfogare l'energia delle mani presente nei bambini dai due ai tre anni. Senza giudizio e con tranquillità, si procede a creare tutte le palline, riponendole dentro al cestino. Il gioco è pronto.


INSCENARE LA BATTAGLIA
Ci si posiziona nello spazio. La prima volta suggerisco di mostrare al bambino la nostra distribuzione delle palline ai partecipanti e le volte successive lasciarlo fare a lei o a lui. La mia bimba dalla seconda volta in poi si è attribuita costantemente la responsabilità della divisione delle parti, con grande soddisfazione. Credo sia un buon modo per far sperimentare il senso della condivisione. Uno, due, tre... via libera ai lanci, ovunque, liberamente!!! Vi assicuro, è liberatorio e divertente anche per l'adulto. 



OGNI COSA AL SUO POSTO
UN POSTO PER OGNI COSA
Seguendo la regola d'oro montessoriana, alla fine si raccolgono insieme tutte le palline: la ricerca e la raccolta come parte del gioco. Dopo il disordine, l'ordine. Dopo la burrasca la quiete. Dopo lo sfogo, il benessere. Mi è capitato di alzarmi prima di raccolgliere le palline, mia figlia me l'ha fatto notare con sicurezza, l'ho ringraziata e insieme abbiamo terminato il gioco. Ecco il senso dell'ordine che fa stare bene, ecco un'opportunità e un esempio di gioco attivo, in grado di allenare anche il senso di  responsabilità, autonomia e collaborazione. Disordine, ordine, tumulto e pace danzano armoniosamente insieme in un gioco davvero semplice, economico, divertente e utile.



SEMPRE A DISPOSIZIONE
Il cesto delle palline di carta si può posizionare in un luogo adatto al gioco, abbastanza ingombro, magari per terra vicino ad un tappeto, o in un ripiano raggiungibile dal bambino e sempre a disposizione, in ogni momento in cui lo desideri utilizzare da solo, con mamma e papà, o con altri bambini. Ebbene sì... ci sono cose che non si possono lanciare perchè possono fare male o si possono rompere... ma ci sono anche cose che si possono lanciare e lanciarsi addosso, piano o forte, in libertà. Ecco che il bisogno, appagato, un pò alla volta viene serenamente integrato, per lasciare spazio fertile a nuove attività.


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